Le NDE

Le Esperienze ai confini della morte e lo sviluppo della spiritualità


Ho iniziato ad interessarmi alle NDE (Near Death Experiences – Esperienze ai confini della morte) dopo la perdita che più ha segnato la mia vita. Per tanto tempo, e ancora oggi, sono rimasto abbagliato dalla presenza della Morte.

Le NDE sono la cosa più vicina possibile ai confini di quel “paese inesplorato dal quale nessun viandante ritorna”.

Sono esperienze di persone spesso considerate clinicamente morte e che per qualche rara e inaspettata combinazione sono tornate in vita, raccontando ciò che hanno provato.
Il tratto comune di tutte queste numerosissime esperienze è l’immagine di un mondo di luce ed il passaggio ad una condizione di assoluta beatitudine.

Un’altra frequente reazione a questa esperienza è anche, in generale, una visione più profonda e consapevole del significato della propria esistenza, piuttosto che il desiderio di tornare al più presto a quello stato che – anche questo è un aspetto frequente – avevano lasciato con riluttanza.

La scienza ha fatto molte ipotesi Su ciò che le NDE possono essere. Come una sorta di allucinazione provocata dalla cessazione dell’attività cerebrale, e simili risposte “riduzionistiche”. Ci sono comunque diverse organizzazioni che si occupano di raccogliere e studiare questi casi. Una di queste è la fondazione NDERF.

Nei resoconti dei “redivivi” esiste sicuramente una componente socio-culturale, nel senso che molte di esse riflettono l’impronta religiosa della cultura di appartenenza del soggetto. Ma spesso, in questi resoconti si parla di incontri con persone morte, e talvolta, della cui morte i soggetti non erano al corrente.

Un’altra considerazione è che, se anche fosse vera l’ipotesi riduzionistica, ossia che le esperienze NDE non sono che l’ultimo sprazzo di vita del cervello, prima della fine, in fondo, esse non contrastano con la nostra idea di aldilà e di eternità. Perché, se il tempo è sempre relativo al soggetto e quindi cessa con la morte, allora ciò che avviene nell’ultimo istante, altro non è , per il soggetto, che l’eternità.

Ognuno può trarne le considerazioni che più lo convincono, ma è molto facile immaginare che queste esperienze, nel corso della storia umana, abbiano plasmato la nostra idea di religione e di aldilà.


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